Guida alle creature fantastiche della città di Bari
La prima volta in cui ho sentito parlare del termine nerd è stato nei primi anni ‘00, quando la parola ha cominciato ad essere mainstream in Italia, e ho avuto un sentimento simile alle epifanie Joyciane, un’illuminazione degna dell’Eureka archimedea. Da anni frequentavo i locali e bazzicavo le arene nerd e finalmente tutti avevamo un’etichetta comune a cui aggrapparci e una scusa per rimanere in casa il sabato sera a guardare le VHS del Blockbuster.
Questo articolo ripercorre quegli anni gloriosi e i luoghi culto che li hanno resi tali. In altre parole, state per essere teletrasportati nel bel mezzo di una gigantesca e subdola ‘operazione nostalgia’ pensata per farvi sciogliere in singhiozzi convulsi come le versioni remastered dei classici Disney, gli emulatori del Sega Mega Drive o le repliche di Heidi su Italia1. Allacciate le cinture del vostro Tardis, sintonizzate la vostra TV interdimensionale e buon divertimento!
Neverland e Fumettolandia

L’odore della carta stampata si mescolava alla voce familiare del fumettaro di quartiere: in un attimo eri catapultato in un mondo patinato, nemmeno il tempo di flettere i muscoli ed eri nel vuoto.
Ai primordi della specie, quando le fumetterie hanno cominciato a spuntare come funghi in tutta la città, è stata per noi l’alba di una nuova era. Manga, fumetti americani, italiani e d’autore, action figurese magliette tematizzate hanno affollato i locali accoglienti di Neverland e Fumettolandia, accatastandosi sugli scaffali in piramidi luccicanti di tesori plastificati. Come d’incanto, l’odore della carta stampata si mescolava alla voce familiare del fumettaro di quartiere: in un attimo eri catapultato in un mondo patinato, nemmeno il tempo di flettere i muscoli ed eri nel vuoto.
BGeek
A coronare tutte le aspirazioni dei nerd baresi nel 2011 è arrivata la fiera per eccellenza: il BGeek dedicato a comics, cinema, serie TV, videogame, giochi di ruolo, e condito da un assortimento frenetico di mostre, contest, talent, talk, incontri con gli autori, workshop e exhibition. In occasione della fiera più grande di Puglia, il nerd barese non si è fatto trovare impreparato: ha imparato a farsi strada tra la folla di replicanti di personaggi di fantasia, a destreggiarsi tra spadoni a due mani e lightsaber, a fraternizzare con i fanboy più accaniti e i neofiti più sperduti, si è dovuto aggiornare religiosamente sugli ultimi trend di YouTube e ha dovuto rispolverare le canzoni di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni – all’occorrenza anche quelle un po’ diverse di Immanuel Casto.
Cosplay Store

Su queste note gaudenti, il mio viaggio nello spazio-tempo ci porta all’ultima tappa: il Cosplay Store, di recente apertura ma già luogo di culto consolidato per il nerd autoctono. Il locale dal peculiare aspetto di sommergibile è popolato da meravigliosi gadget di origini nipponiche, da folte e colorate teste imparruccate, dai costumi SteamPunk, Gothic Lolita e in stile scolaretta-sailor ispirati alle serie animate e non. Inoltre, a stagliarsi tra i meandri laccati in bronzo del negozio, c’è la copia maestosa di niete meno che il Trono di Spade, protagonista dei nostri sogni medievaleggianti e sanguinari. A sorpresa, nelle stanze sotterranee si colloca, invece, l’Escape Room ispirata ad Harry Potter: luogo di misteri che attendono solo l’intervento di abili investigatori babbani per essere risolti.
A stagliarsi tra i meandri laccati in bronzo del negozio, c’è la copia maestosa del Trono di Spade, protagonista dei nostri sogni medievaleggianti e sanguinari.
Questa avventura nei recessi vecchi e nuovi della nostra memoria ci porta dunque a una sola conclusione: checché ne dicano i vocabolari, il nerd della sottospecie barese non è un essere raro, sfigato e solitario, ma una creatura comune e addomesticata che si nutre di passatempi disimpegnati durante tutto l’anno, senza mai andare in letargo. Infine, che siano malvagi e avidi, o buoni o neutrali, che si annidino nelle loro tane oscure e remote o si manifestino in orde chiassose, i nerd tipici si identificano come eroi metaumani dall’ingegno e passione straordinari pronti a conquistare, settore dopo settore, gli spazi dell’habitat selezionato: l’intera città di Bari!
Non perderti la prima parte!
Aggiungi commento